La mia Storia - SAMIRE

La mia Storia - SAMIRE

Sono passati sette anni da quando ho visto per la prima volta il dott. Faulkner entrare nella mia stanza, all’ospedale di Pristina. 
Avevo 14 anni, era il 2007, ed ero malata di leucemia. 
Ero molto confusa, perché la parola leucemia a Pristina – Kosovo, significava morire, se non avevi la possibilità di andare a curarti nei paesi occidentali. 
             In quei mesi, presso l’ospedale dove ero ricoverata, era arrivata la Fondazione Cure 2 Children, con il Dott. Faulkner  e  Roberto,  che si sono presi cura di me e degli altri bambini, malati come me. Infatti, mi sono subito resa conto che il Dott. Faulkner e gli altri operatori della Cure 2 Children mi avrebbero curato direttamente a Pristina, insieme ai medici locali.
              

Hanno iniziato subito a praticarmi le cure necessarie. Dopo alcune settimane, ricordo di aver detto con insistenza ai medici dell'ospedale che il Dott. Faulkner, al suo ritorno a Pristina,  mi avrebbe sicuramente trovata migliorata. Riguardo quel periodo, ricordo il sorriso dei miei familiari, pieno di dolore, ma anche di speranza; ricordo  l’assistenza di  Leonora Bajraktari, referente ufficiale di Cure 2 Children in Kosovo, che si prodigava a farci vivere l’ospedale con iniziative di vario genere, come il festeggiamento dei compleanni o gite organizzate nei parchi gioco che, dopo la guerra, erano stati appena realizzati. Leonora continua ancora oggi a svolgere questa preziosa opera di sostegno ai piccoli ricoverati e di aiuto alle famiglie. La incontro e aiuto sempre molto volentieri. 

Samire OggiNon perdo mai l'occasione di incontrare  lo staff  di Cure 2 Children, quando torna per visitare i bambini ricoverati in ospedale. Mi commuove sempre rivedere i medici e gli operatori della Fondazione, che si mettono all'opera insieme ai nostri medici e infermieri locali per cercare di salvare i bambini malati come ero io.  Oggi ho 22 anni, studio psicologia presso l’università di Pristina. Il mio sogno più importante è visitare l’Italia. Devo molto a quella terra ed a Cure2Children, che mi ha salvato la vita. Vorrei tanto riabbracciare tutte quelle persone, ancora oggi impegnate a salvare la vita di tanti altri bambini che, come me, rischiano di perdersi per la mancanza di cure mediche, farmaci ed apparecchiature adeguate. 

 Pristina – Kosovo 30 novembre 2015                                 

(nella foto Samire oggi)