I nostri Ambasciatori

In questi ultimi anni la nostra Fondazione ha avuto l’opportunità di incontrare tante persone.

La forte e sincera amicizia che è nata con alcune di loro è diventata una risorsa fondamentale per tutte le nostre attività nel mondo. Non solo per quelle rivolte ai nostri bambini e ai i nostri ragazzi gravemente malati e bisognosi di cure ma anche per tutte le iniziative nel corso dell’anno di promozione e raccolta fondi.

Gli Ambasciatori della Fondazione Cure2Children sono persone che avvicinandosi alla nostra realtà decidono di portala con sé in ogni ambito della propria vita privata e lavorativa. Sono veri e propri portavoce del lavoro che la Cure2Children svolge nel mondo e nel territorio con i minori e le loro famiglie.

È una nomina conferita dal direttivo e puoi diventare Ambasciatore dei bambini della Fondazione Cure2Children se:

  1. Condividi i nostri valori e conosci la nostra missione
  2. Partecipi attivamente agli eventi e ne promuovi personalmente
  3. Non perdi occasione per far conoscere la nostra realtà a nuove persone interessate a sostenerla
  4. Prendi parte alle iniziative e agli eventi organizzati della Fondazione Cure2Children e li promuovi tra i tuoi contatti.
  5. Promuovi la partecipazione della Fondazione Cure2Children ad eventi e iniziative di terzi proponendo delle partnership che negli ultimi anni sono davvero diventate consistenti

Ambasciatori di Cure2Children

Martina PIERACCIONI

La Martina, dopo il suo mercatino per cure2children è stata nominata Ambasciatrice dei bambini per la Fondazione. Questa cosa l’ha gasata tantissimo, ha portato l’attestato a scuola e a catechismo e l’ha fatto leggere a voce alta, poi me lo ha fatto attaccare in camera sua. Non è male per niente indirizzare i bambini a fare piccole iniziative per gli altri. Intanto l’ultimo evento cure2children grazie ai volontari, alla Fondazione Mediolanum Onlus, co-organizzatore dell'evento insieme al Lions Club International Firenze Pitti, ha fruttato a Cure2Children 36.120 euro che saranno utilizzati per il progetto del Global Neuroblastoma Network per l'acquisto di macchinari ed attrezzature di laboratorio in due delle loro mission in India e Pakistan. Grazie davvero a tutti quelli che sono venuti alla cena! Avanti!!

Matilde Felice


Aimee Chantal


Mi chiamo Aimee Chantal, sono nata in Camerun ma vivo in Italia dal 1993. Sono invalida ma ho avuto la fortuna di trovare comunque un impiego in Italia e devo davvero tutto a questo meraviglioso paese. Ho conosciuto Cure2Children pochi anni dopo la sua costituzione tramite una mia cara amica e sorella nella fede, Agata. Ho partecipato attivamente, in qualità di volontaria, a tanti eventi benefici ma non pensavo che un giorno avrei potuto aiutare ancor più attivamente la Fondazione divenendo inaspettatamente ambasciatrice nel mondo dei bambini di Cure2Children. Svolgo questo meraviglioso incarico di volontariato con tanta dedizione pensando sempre a questa riflessione di Albert Pine.

Quello che facciamo per noi muore con noi. Quello che facciamo per gli altri e per il mondo rimane ed è immortale.

Valentina Catalogni


Vale, così la chiamavano amici e volontari della Cure 2 Children, era il riferimento per tutti, ma soprattutto degli “ultimi…”.
“Queste parole – scrive Cristina Cianchi, presidente della fondazione Cure 2 Children - descrivono una persona semplice, ma incredibilmente attiva all’interno e all’esterno della Cure2Children, tutto per dare una speranza di cura a quei bambini che alla cura non avrebbero potuto accedere. Per Valentina i gravosi impegni da volontaria, erano ricompensati dallo sguardo grato di chi era allibito di fronte alla sua disarmante disponibilità e generosità, dal silenzio di chi, non trovava parole per rispondere alla sua costante e rassicurante presenza. Eppure, nonostante infinite manifestazioni di riconoscenza, tutto era vissuto con semplicità ed umiltà. Mai la generosità si mischiava ad atteggiamenti altezzosi o provocatori. Cara Vale, ci manchi molto, ma sei e sarai sempre presente. Sei assieme a noi nelle speranze della Fondazione, sei nei nostri quotidiani sforzi e nei nostri successi futuri.

Sei negli sguardi di tutti quei bambini che proprio lo scorso anno hai voluto abbracciare dopo che avevano lasciato un letto di un ospedale ed erano venuti in Italia a trovarci. Sei in tutto questo perché tu sei stata tutto questo.
“La tua prematura scomparsa lascia un grande vuoto in tutti noi che ti abbiamo conosciuto ed apprezzato come persona, come volontaria di esemplare onestà e disarmante generosità. Le tue convinzioni, il tuo entusiasmo, il rispetto e i toni sempre pacati in ogni circostanza resteranno un esempio per tutti noi
Grazie per tutto quello che hai fatto e per quanto ci hai insegnato”.

Stefano Mugnai


Stefania BONOMI


Solo i bambini non sono pienamente consapevoli di avere un corpo. La loro mente è libera, la loro aura è pura. Se soffrono, non ne comprendono il motivo, e se anche questo li tiene distanti dalla paura del dolore fisico, sono loro la salvezza del mondo. Donare per le cure di un bambino ammalato significa donare una parte del nostro cuore. Cure2Children, con l'impegno a sostenere le cure oncologiche pediatriche in tutto il mondo, sostiene famiglie bisognose e regala a un bambino il sorriso e la gioia di vivere, aiutando il nostro pianeta ad avere un futuro. Stefania Bonomi

Nata a Milano nel 1965 Stefania Bonomi inizia a scrivere nel 1983 collaborando con diverse testate giornalistiche di moda e turismo, dedicandosi anche alla stesura di racconti per il settimanale “Alba”. Dal 1990 al 1993 collabora con il quotidiano “Il Giornale”, per poi essere assunta come giornalista televisiva per un’emittente bergamasca locale. Nel 2004 inizia la collaborazione con il quotidiano Metro, pagina degli spettacoli. Nel 2008 con “La Bestia dentro” vince la XIV Edizione del Premio Letterario “Racconti nella Rete”. Nel 2012 pubblica il suo primo romanzo “Perché ti ho messo al mondo”, un’avvincente storia di affetti famigliari. Dopo una pausa di sette anni e l’avvio imprenditoriale di uno dei più importanti studi italiani di marketing medico di cui è oggi titolare, Stefania Bonomi è pronta ad affacciarsi nuovamente al mondo editoriale con “Il pentagramma dell’Anima”, il suo nuovo romanzo dedicato all’energia universale, alle emozioni e all’amore eterno per la musica.

Giorgio TIRABASSI


Giorgio Tirabassi è nato a Roma il 1 febbraio 1960 e sin da giovanissimo ha coltivato la passione per la recitazione, che gli ha permesso di superare la sua grande timidezza. Abbandonato il sogno di fare il professore di educazione fisica, il giovane Tirabassi inizia a esibirsi in piccoli locali romani o in teatri d'avanguardia. È durante una di queste serate nel 1982 che Gigi Proietti lo nota e gli propone di entrare nella sua compagnia teatrale, nella quale resterà per nove anni. In questo periodo Giorgio affina la sua tecnica e sviluppa la sua attorialità, ma in questi anni esordisce anche al cinema e in TV ricoprendo piccoli ruoli in film di vario genere. Dopo Magic Moments (1984) di Luciano Odorisio, l'attore si divide tra palcoscenico, grande e piccolo pubblico.

Queste parti gli consentono di misurarsi con grandi attori, come Giancarlo Giannini in Snack bar Budapest (1987), Marcello Mastroianni in Verso Sera (1990) o Nino Manfredi in Un commissario a Roma (1992). Se nel 1994 è soltanto uno dei ragazzi disadattati che affiancano Giampiero Lisarelli ne Il branco di Marco Risi, due anni dopo riceve il suo primo ingaggio come protagonista in Al centro dell'aera rigore (1996), a cui seguirà il film collettivo Corti stellari (1997). Segue un anno ricco di impegni per Tirabassi, che nel 1997 è al cinema con Il carniere, Il primo estratto, La classe non è acqua e L'odore della notte, film che iniziano ad alimentare la popolarità dell'attore romano e a metterlo sotto i riflettori. Il 1998, però, è l'anno in cui culmina tutto il lavoro intenso del periodo precedente con l'entrata nel cast di Ultimo, miniserie poliziesca dal grande successo con Raoul Bova. Giorgio nei panni del Maresciallo Giovanni Giorgio Sarubbi detto "Ombra" sarà presente anche nei sequel Ultimo - La sfida (1999) e Ultimo - L'infiltrato (2004). Ma il 1998 è anche l'anno in cui Tirabassi incontra Ettore Scola, che lo dirige ne La cena (1998), dove recita accanto a Fanny Ardant e Vittorio Gassman. La svolta nella sua carriera arriva con Distretto di Polizia (2000), serie di successo che terrà impegnato Tirabassi per sei stagioni nei panni di uno dei protagonisti, l'Ispettore Capo della Polizia di Stato Roberto Ardenzi. Nel 2001 si cimenta nella regia con il cortometraggio Non dire gatto, a cui vengono assegnati diversi premi, tra cui il David di Donatello. Sicuramente il ruolo che ha richiesto all'attore un lungo studio e un intenso lavoro di preparazione è quello di Paolo Borsellino nell'omonima miniserie del 2004, a cui Giorgio è particolarmente affezionato. Gianluca Maria Tavarelli, regista della serie sul giudice palermitano, dirige poi Tirabassi anche nel drammatico Non prendere impegni stasera (2006), mentre in TV arriva per l'interprete la partecipazione a un'altra serie di grande importanza per la sua carriera, Boris (2007), da cui nel 2011 verrà tratto l'omonimo film.

Successivamente è il Prof. Cicerino nel teen-drama di Mediaset I liceali (2009), un ruolo leggero che si avvicina al mondo dei più giovani che mostra i rapporti tra le generazioni ai tempi d'oggi. Seguono al cinema La pecora nera (2010), nel quale è protagonista, e la commedia Figli delle stelle (2010), dove interpreta un sottosegretario rapito al posto di un ministro. Altro ruolo leggero è quello del cuoco Paolo Perrone, che nella fiction Benvenuti a tavola - Nord vs Sud (2012) si trasferisce dal Cilento a Milano e si ritrova in competizione con il ristoratore Carlo Conforti, interpretato da Fabrizio Bentivoglio. Riprende il ruolo dell'Ispettore Ardenzi in Squadra mobile (2015), spin-off di Distretto di Polizia incentrato sul suo personaggio. Nel 2019 è protagonista insieme a Ricky Memphis de Il Grande Salto, commedia diretta dallo stesso Tirabassi su due rapinatori che decidono di progettare un gran colpo per dare una svolta alle loro mediocri esistenze.

Un'altra grande passione di Giorgio Tirabassi è la musica, elemento fondamentale di molti suoi spettacoli teatrali. Chitarrista e poi cantante, appassionato di blues, l'attore romano ha dato vita ad alcuni progetti musicali, "Come te posso amà", dedicato alla canzone popolare romanesca, e "Il fulmine a tre dita" sulla vita e la musica di Django Reinhardt. Il 26 settembre 2019, nella sala Egisto Sarri del Palazzo Pretorio di Figline (FI), è stato premiato con il titolo di ambasciatore dei bambini di Cure2children.

Alessandro HABER


Attore, regista e cantante. La sua agenda è sempre fitta di impegni ma per i bambini di Cure2Children trova sempre un attimo del suo prezioso tempo. Alessandro ha recentemente partecipato ad una nostra iniziativa e non ha esitato a parlare della Fondazione “la Cure2Children, come dice il mio caro amico Leonardo Pieraccioni, piglia parte è fa. Credo che aiutarla, come abbiamo fatto noi questa sera, sia un dovere di tutti e non dobbiamo fermarci qui. Domani e nei giorni a venire non stanchiamoci mai di parlare di questa splendida organizzazione che con poco fa davvero tanto”.

Sandra Zugheri


"I bambini sono le colonne portanti del nostro mondo, un sorriso sulle loro labbra equivale ad un mondo felice. Cure2Children promuove la cura dei bambini affetti da malattie oncologiche direttamente nel loro paese, sostenendo lo sviluppo sanitario locale con progetti di assistenza avanzata e sostenibile. Estendendo ai paesi di sviluppo protocolli, farmaci ed esperienza, ma soprattutto il supporto di un comitato scientifico di rilievo internazionale . Molti sono i bambini che si ammalano di cancro, malattia che può rappresentare per il bambino e la sua famiglia una sentenza inappellabile.
Tutti i bambini dei paesi ricchi o poveri meritano l'accesso alla stessa qualità e gli stessi standard di cura. Niente è più importante della vita di un bambino"

Sandra Zugheri

Loris MINUTO


Beppe BONARDI


Daniele CIOFI


Antonio DI FIORE


Fabio GIANNARINI


Ciao Davide, adesso che è terminata l’eco sportiva che ti ha tributato i meritati Onori, mi sento di rivolgermi a te come Uomo e ringraziarti per i brevi ma intensi momenti trascorsi insieme l’11 Febbraio scorso, meno di un mese fa in occasione della tua incoronazione a Testimonial della Fondazione Cure2Children... Di te mi resta il ricordo di una Persona buona, con una grande sensibilità verso i bambini meno fortunati... Di te mi resta questa maglia con dedica che ho avuto la fortuna di aggiudicarmi e che conserverò con cura come si conviene alle cose più preziose... Ovunque tu sia, sono certo, farai del bene... le tue parole rivolte ai bambini di Cure2Children non le dimenticheremo mai. “Ogni bambino ha diritto di giocare la sua partita, Sosteniamo Cure2Children” Davide ASTORI

Sergio FORCONI e Alessandro SARTI


Pasquale FICO


Ho assistito personalmente alla nascita della Fondazione Cure2Children nel 2007. Venivo da un percorso di grande sofferenza che ancora oggi continua a farsi sentire. Della Cure2Children ne ho condiviso subito le finalità sostenendo e divulgando ad ogni occasione e circostanza la loro elevata capacità di realizzare concretamente straordinari obiettivi e di porsi subito il raggiungimento di altri, sempre più ambiziosi. L'organizzazione si fonda in un connubio tra forza propulsiva, data da un nutrito gruppo di genitori e realismo attuativo, messo in pratica da medici di ogni nazionalità di un elevato valore medico- scientifico. La Cure2Children è voluta rifuggire da qualsiasi azione di puro assistenzialismo o azioni caritatevoli. L'obiettivo è di aiutare e salvare la vita a bambini con tumori o gravi malattie del sangue è stato rivolto a quei piccoli pazienti di paesi in via di sviluppo che non hanno possibilità di accedere a cure adeguate, spesso per ragioni economiche, e dare loro possibilità di guarigione coinvolgendo le realtà mediche locali senza mai sostituirsi ai loro professionisti. I promotori e gli operatori dell'organizzazione hanno saputo compiere la sublimazione di un amore, reso insanabile dalla morte di un bambino, in un amore universale apportatore di vita. Pasquale FICO

Silvano ROSATI


L’incontro con CURE2CHILFREN E’ avvenuto tutto per caso. Ricevo una telefonata dal caro amico e compaesano Raffaele abitante a Campi Bisenzio che mi parla di questa organizzazione e di quello di cui si occupa. Scopro così che l’obiettivo è la cura dei bambini con malattie nel sangue in paesi in via di sviluppo. Già “bambini” mi fa sobbalzare il cuore, ma chiedo cosa avrei potuto fare. A tal fine mi mette in contatto con Roberto, il quale a sua volta mi spiega la mission della Onlus CURE2CHILDREN. Roberto mi conferma la presenza, come detto, nei paesi in via di sviluppo, prendendosi cura dei bambini che presentano le patologie di cui ho detto. In seno alla stessa operano medici e volontari di varia nazionalità.

Apprendevo anche che uno dei fondatori della Onlus fu un Appuntato dei Carabinieri che aveva un figlio con le patologie in argomento. Come detto trattandosi di bambini, ed avendo io avuto esperienze con essi per via del mio lavoro, non ho esitato un solo attimo a mettermi a disposizione per dare il mio modestissimo contributo. Ho proposto i calendari ed ho esortato amici, conoscenti, colleghi, professionisti vari a devolvere il 5 per mille a favore di tale organizzazione. Cosa che faccio ancora.
L’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione di Piadena, della Quale mi onoro di essere presidente, unitamente al Centro Tumori di Piadena ha devoluto anche un contributo in denaro.
Ma ciò che mi rende orgoglioso è il coordinamento di Sezioni Carabinieri che a mia richiesta, e da una splendida idea di Roberto, si attivano e partecipano fattivamente all’organizzazione degli spettacoli di Conti, Panariello e Pieraccioni, per raccogliere fondi per CURE2CHILDREN.

E’ proprio vero: “NULLA E’ PIU’ IMPORTANTE DI UN BAMBINO. NULLA E’ PIU’ IMPORTANTE DI CURARE UN BAMBINO. NULLA E’ PIU’ IMPORTANTE DI UN SORRISO DI UN BAMBINO”.

Cordialmente, S.Ten. (r) dr. Silvano Rosati

Giuseppe MASSARO


"Nessun tramonto ha mai sconfitto l'alba, così come nessun ostacolo ha mai sconfitto la speranza di curare e guarire i bambini". E' stato un grandissimo onore conoscere di persona Davide ASTORI, un Vero campione di vita e di sport che ha saputo contribuire, seppur breve nel suo cammino, i successi della vita con semplicità ed amore.